L’ANNO DELLE DONNE SULL’ALMANACCO DELLA SCIENZA
/Il nuovo numero del nostro magazine, on// line su
//www.almanacco.cnr.it/[1],/ è declinato al femminile, per ricordare
la //Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si è celebrato ieri. Ma anche per dare spazio ad alcuni risultati ottenuti
dalle ricercatrici del Cnr e passi in avanti compiuti verso la parità
di genere
/
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la
violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle
Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa
drammatica realtà ancora molto diffusa, come testimoniano gli ultimi
report della Polizia di Stato, secondo i quali viene uccisa mediamente
una donna ogni tre giorni e ben 89 al giorno subiscono violenza. Per
ricordare questa tragedia, lanciando nel contempo un messaggio di
speranza che evidenzi i molti progressi compiuti verso la piena parità
di genere, abbiamo dedicato l’Almanacco della Scienza on line da oggi
su www.almanacco.cnr.it[1] alle donne. Abbiamo anzi voluto
intitolarlo, come segno positivo, all’“Anno delle donne”, evidenziando
intanto l’impegno di alcune delle ricercatrici del Consiglio nazionale
delle ricerche in diversi campi.
Il FOCUS[2] include due contributi di area ambientale: Marcella
Bonchio[3] dell’Istituto per la tecnologia delle membrane ha ottenuto
il premio “Lombardia è ricerca 2020-2021” per gli studi sui sistemi
fotosintetici artificiali; Chiara Cagnazzo dell’Istituto di scienze
marine e Angela Marinoni dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del
clima[4] parlano dei loro studi in questo settore di ricerca che hanno
ottenuto notevole visibilità.
Lidia Armelao[5], direttore del Dipartimento di scienze chimiche e
tecnologie dei materiali, e Fosca Giannotti[6], titolare della prima
cattedra di Informatica della Scuola Normale Superiore di Pisa e
associata dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione,
testimoniano con i loro incarichi i passi avanti compiuti verso la
parità di genere nei ruoli apicali e come sempre più le donne scelgano
di studiare discipline Stem. Anna Maria Fioretti dell’Istituto di
geoscienze e georisorse, Anna Galluccio dell’Istituto di analisi dei
sistemi e informatica “A. Ruberti” ed Emilia Giorgietti dell’Istituto
dei sistemi complessi, addette scientifiche italiane rispettivamente
in Australia, Canada e Messico[7], forniscono invece il quadro della
ricerca al femminile nei loro Paesi di accreditamento.
In area salute, Sabrina Molinaro[8] dell’Istituto di fisiologia
clinica illustra il progetto “Pink is good”, grazie al quale è stato
possibile raggiungere significativi avanzamenti nel contrasto al
tumore al seno; Cristina Mangia[9] dell’Istituto di scienze
dell’atmosfera e del clima parla della medicina di genere e delle
diversità tra uomo e donna emerse nel corso della pandemia di
Sars-Cov-2.
Le donne sono protagoniste anche delle altre rubriche. In particolare
delle RECENSIONI[10], con “Violenza contro le donne in Italia[11]”
(Cnr edizioni e Guerini scientifica) di Maura Misiti e Pietro Demurtas
dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali. E
nei VIDEO[12] in cui Giovanna Acampora[13], presidente del Cnr-Cug,
illustra i mezzi per contrastare violenza di genere e stalking nei
luoghi di lavoro. Anche nel FACCIA A FACCIA[14] abbiamo intervistato
una donna, la scrittrice Stefania Auci, mentre in ALTRA RICERCA[15] si
parla dell’asteroide che l/’/International Astronomical Union ha
dedicato a Rossella Panarese[16], ideatrice e conduttrice di Radio3
Scienza prematuramente scomparsa, e dell’iniziativa “Bringing to
light-Scienziate per il clima”.