Intervista a Lina Savonà, carriera e curiosità della cantante semifinalista alla trasmissione The voice Senior.
Ciao Lina grazie di avere accettato il mio invito, ti presenti alle lettrici di Rivista Donna? Mi chiamo Lina Savonà nome d’arte di Pasqualina Piludu e faccio la cantante.
Hai un cognome Sardo quali sono tue origini ? Sono nata in Sardegna ma a soli due anni mi sono trasferita con i miei in Liguria, sono praticamente cresciuta ad Albissola Marina ( Savona)
Quando è nata la tua passione per la musica ? Ho iniziato a 13 anni con gruppo musicale di coetanei, si suonava nelle feste e nei locali per poi entrare nel mondo dei professionisti.
Quale è stato l’episodio che ha fatto scattare il tuo successo ? E’ stato fatale l’incontro con Alberigo Crocetta e, fu proprio lui a inventarsi il nome d’arte Lina Savonà , in quel periodo cantavo con i New Troll ricordo che venne a ad ascoltarmi con Ornella Vanoni, in poco tempo mi fece scritturare dalla casa discografica Vanilla.
Con il brano “Amarti sempre.. amarti mai” nel 1977 hai vinto la Gondola d’argento alla Mostra internazionale di musica leggera a Venezia cosa ricordi di quel premio? Ero molto giovane, ricordo la mia incoscienza a cantare dal vivo, fu la prima volta che il premio si spostò al Sistina di Roma pensa, che tra gli ospiti c’era la grande Donna Summer . Solo negli anni ho realizzato quel risultato.
Nel 1978, avviene la consacrazione definitiva partecipando al Festivalbar con il brano “Maya”, erano anni d’oro per la musica leggera Italiana cosa mi racconti ? Si,con il bravo “Maya” ho iniziato la mia escalation musicale ma, penso ancora oggi che il pezzo non era adatto a me.
Hai collaborato con tanti musicisti quale vuoi ricordare ? L’artista che mi è rimasto nel cuore è Giampiero Scalamoia più conosciuto come Gepy & Gepy, un musicista veramente affermato : cantante, compositore, produttore discografico, paroliere e arrangiatore, lo penso sempre con affetto.
Quale è la tua voce femminile preferita? Sicuramente Anna Oxa una cantante dalla voce straordinaria e dal talento unico ma, ne apprezzo anche tante altre molto brave.
Rispetto ai tuoi esordi, come valuti la tua partecipazione a The Voice Senior? Mi sono voluta rimettere in gioco, ho partecipato a tante trasmissioni tv come Domenica In, Mille e una luce e Discoring ma, non entravo in uno studio televisivo da almeno trent’anni, anche se nel 2019 ho registrato l’album “Il regno di Luigi” edito dall’etichetta Lavocedelledonne volevo fare vedere a tutti che sono viva e vegeta. Nel programma The Voice Senior ho ricevuto tantissimi complimenti iniziando dai giudici Gigi D’Alessio, Clementino e soprattutto Loredana Bertè che si sono girati senza esitazione ma, anche da tanti professionisti come i New Troll, sono felicissima di questa partecipazione.
Nel programma sei stata nella squadra di Loredana Bertè come è stato lavorare con lei ? Sarò sincera, inizialmente era molto simpatica con me ma non capisco il motivo perché nel finale sia rimasta un po’ fredda.
A The Voice Senior sei arrivata sino alle semifinali, hai qualche rammarico ? Si, durante le semifinali soni stata colpita dal Covid, praticamente essendo in quarantena ho dovuto cantare collegata da casa il pezzo “ Una ragione di più”, ero in condizioni pietose con la febbre alta e francamente non so chi l’avrebbe fatto al mio posto, nonostante le mie condizioni il risultato è stato ottimo e sono soddisfatta di questo risultato.
Qual è la l’insegnamento più importante che senti di aver imparato dalla musica in questi anni di attività? Che il talento puoi averlo dalla nascita ma si migliora tantissimo con l’esperienza e lo studio.
Vuoi lasciare due parole di congedo alle lettrici di Rivista Donna? Certamente, vorrei salutare tutte le lettrici di Rivista Donna consigliando di avere sempre la forza e il coraggio di mettersi in gioco.
Umberto Buffa