PARLIAMO DI MODA SOSTENIBILE CON QUID BOX
“QUID BOX” ARRIVA A MILANO, SECONDA TAPPA DEL TOUR DI QUID CHE VESTE LE PAROLE DI SIGNIFICATO
Ospite e moderatrice dell’incontro Marina Spadafora, ambasciatrice di moda etica nel mondo e coordinatrice nazionale italiana di Fashion Revolution, il più grande movimento di attivismo globale legato alla moda
Secondo appuntamento con QUID BOX: VESTIAMO LE PAROLE DI SIGNIFICATO per giovedì 13 ottobre alle 19.00 a Milano, il viaggio alla scoperta dei valori di Quid, il modello di impresa sociale che, attraverso l’upcylcling, vuole “dare nuova vita a persone e tessuti”.
Questa seconda tappa, dopo il primo stimolante incontro a Bassano, vuole proseguire la riflessione sui valori chiave di Quid, che saranno rappresentati all’interno dello store appesi a reel, grucce, vetrine, interni del negozio, pronti ad essere raccolti dal pubblico presente e che dovrà poi riporli all’interno della QUID BOX, posta al centro della sala, perché simbolicamente poi questi spunti di riflessione diventino la traccia da seguire per gli ospiti presenti all’incontro.
A partire da queste parole chiave, verranno infatti approfondite tematiche legate alla sostenibilità, alla rigenerazione e alla formazione, abbattendo le barriere del classico evento dialogo-intervista per diventare dinamico, interessante, coinvolgente.
A guidare l’incontro sarà Marina Spadafora, ambasciatrice di moda etica nel mondo e coordinatrice nazionale italiana di Fashion Revolution, il più grande movimento di attivismo globale legato alla moda, fondato nel 2013 da Carry Somers e Orsola De Castro, che in passato ha già collaborato con Quid, condividendone i valori in termini umani e di rigenerazione e conservazione dei materiali, e in termini di ecosostenibilità. Recuperando infatti i tessuti di eccedenza si prolunga il ciclo di vita delle risorse che si utilizzano, nel rispetto dell’ambiente e della sua bellezza.
La moda è solo uno dei modi per cambiare il mondo e obiettivo di Quid è ispirare altri a diventare parte di un cambiamento più grande. Ecco perché la sua mission si sposa perfettamente con Fashion Revolution, che celebra la moda come un’influenza positiva, esaminando al contempo le pratiche del settore e aumentando la consapevolezza dei problemi più urgenti del settore della moda. Obiettivo è creare un futuro più etico, sostenibile e trasparente per la moda, un’industria globale che conservi l’ambiente e valorizzi le persone rispetto alla crescita e al profitto.
In molti paesi l’industria tessile e dell’abbigliamento è anche una delle poche strade per l’indipendenza finanziaria delle donne, che garantisca loro un buon lavoro e una dignità e su questo lavora anche Quid, valorizzando le diversità, offrendo opportunità di impiego e formazione a chi è maggior rischio di esclusione lavorativa in Italia. Obiettivo è una moda Made in Italy sostenibile per i territori e per le persone.
Ad accompagnare Marina Spadafora, conosciuta al grande pubblico nel 2020 con il libro “La rivoluzione comincia dal tuo armadio”, scritto con Luisa Ciuni e pubblicato da Solferino Libri, anche Anna Fiscale, presidente di Quid.
«Siamo da sempre vicini e parte dei valori del movimento di Fashion Revolution perché crediamo fortemente nell’importanza della sostenibilità ambientale ma soprattutto della sostenibilità sociale, cioè esiste un prodotto etico solo se siamo sicuri della filiera produttiva, solo se sappiamo che nessuno è stato sfruttato per il lavoro e il confezionamento del capo» afferma Anna Fiscale. «Sempre più vogliamo essere in sinergia con Fashion Revolution e i suoi valori, siamo felice di avere scambi con protagonisti di questo movimento come Matteo Ward e con partner d’eccellenza come Marzotto».
Una delle parole proposte per l’incontro sarà riciclo, perfetta per Quid, e in linea con il tema della lavorazione di materiali di riuso che, anziché essere distrutti, vengono riutilizzati per altri scopi. Ogni collezione nasce infatti grazie al recupero di eccedenze di tessuti, messi a disposizione da prestigiose aziende della moda e del settore tessile.
Una seconda parola importante che sarà analizzata è impatto: perché Quid, nei suoi laboratori, offre opportunità di impiego e formazione a chi è maggiormente a rischio di esclusione lavorativa in Italia, in particolare alle donne, dimostrando come la moda possa diventare motore di cambiamento non solo per chi la indossa, ma anche per chi la produce.
Al termine degli incontri, non mancherà il momento finale del brindisi con gli ospiti, un aperitivo conviviale offerto da Consorzio Asolo Prosecco.
«La bellezza e la sostenibilità sociale, economica e ambientale appartengono al dna dell’Asolo Prosecco – dichiara Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio – emblema di un territorio ricco di biodiversità, storia, arte e cultura. Proprio per questo motivo, abbiamo accolto con piacere l’opportunità presentataci da Progetto Quid, realtà nata per coniugare l’artigianalità della moda italiana e del Made in Italy con l’impegno a favore di iniziative dalla forte componente etica e sociale».
Il tour proseguirà in altre quattro tappe nelle altre sedi italiane di Quid: a Milano il 13 ottobre e a Verona il 16 novembre, per poi proseguire, nel 2023, anche al Centro Commerciale Porte di Mestre (VE), a Cadriano Dell’Emilia (BO) e Vallese (VE).