Intervista a Mad Max, disegnatore e vignettista. “La satira con la giusta intuizione”
Massimiliano Ibba, in arte Mad Max, classe 1972, disegnatore e vignettista. Con Mad conosceremo “l’essere fumettista” in una nuova versione attenta al sociale. Ispirato, ironico, con un linguaggio artistico sempre sperimentale. Inizia il suo percorso da bambino con diversi personaggi dalla Walt Disney a Jacovitti, ma in particolare Dylan Dog della Bonelli, creandone una parodia in chiave ironica chiamata Wardog, un cane supereroe.
Come nasce questa tua passione?
Sono un appassionato fumettista da sempre. Fin da piccolo disegnavo tutto, cartoni animati Disney, tutti i fumetti di Jacovitti, Dylan Dog, Sturmtrupen, Nathan Never, Lobo e altri. Mi hanno sempre ispirato i grandi disegnatori della Bonelli e della Marvel.
Fare il vignettista non significa solo disegnare. Significa avere la capacità creativa di semplificare la realtà con le immagini. Secondo te tutti hanno questa capacità innata?
Sicuramente occorre la componente innata, ci vuole molto studio, molta determinazione e molta attenzione nel trasmettere il messaggio della realtà. Nelle mie vignette c’è sempre l’ironia.
Quanto è importante per te la satira?
Per me la satira è importantissima, è un esercizio di ottimismo quotidiano. Far riflettere la mia passione. Provocare e mettere in discussione tutto ciò che mi circonda.
Tra le tue creazioni, qual è il personaggio a cui sei più legato?
Sicuramente Wardog. Ho voluto creare una parodia sul grande Dylan Dog, un cane supereroe che combatte le ingiustizie, svela le ipocrisie, svolge le missioni, tutto sempre in un concetto vivace e satirico.
Sei un disegnatore e uno scrittore di contenuti solitario?
Il confronto con gli altri per me è molto importante, ma penso che dal confronto possano nascere le mie ispirazioni. Quindi scelgo di creare tutto da solo
Quali sono i personaggi principali che hai creato oltre a War Dog?
Jack Lo Spacciatore, parodia di Jack Lo Squartatore, il fumetto “Un Altro Giorno Perfetto” di cui ho creato una fanzine. Ho scritto diverse storie, Il Verme Solitario, Il Piccolo Pescatore, Ulisse, Il Cacciatore Di Taglie a altre storie.
Hai creato anche miniserie a fumetti?
Si. Alla fine degli anni novanta Negresia, Millennium Comics, Il Progetto Ulisse.
Cosa ti porta ad avere la giusta intuizione?
Il desiderio di proporre nuovi punti di vista diversi dalla realtà. Inoltre la grande passione che mi trasposta ogni giorno.