Lucca Comics & Games 2024.
Si è conclusa domenica 3 novembre “Lucca Comics & Games”, nato nel 1966 come Salone Internazionale dei Comics, la fiera del fumetto crebbe e si trasformò in Lucca Comics nel 1993 per diventare Lucca Comics and Games dal 1995: oggi è un evento imperdibile e attesissimo per
gli appassionati di tutto il mondo, ma se anni fa si poteva chiedere e ottenere senza pagare o comprare un disegno da fumettisti del calibro di Hugo Pratt, Andrea Pazienza, Bonvi e tantissimi altri, oggi si sono aggiunti i videogames, i cosplayer, i cantanti delle sigle tv coi relativi concerti fino all’invasione dei manga e degli anime, dei cosiddetti content creator, youtuber, influencer e tiktoker, l’arrivo in massa di canali televisivi e radio nazionali, podcast, spettacoli teatrali e proiezioni coi relativi red carpet, associazioni di volontariato, Chiesa, grandi banche, colossi dello streaming,
padiglioni pubblicitari e di vendita di costosi gadget, insomma, da Lucca Comics & Games si è passati a “A Lucca tutto fa spettacolo” il che ha inevitabilmente finito per moltiplicare l’occupazione degli spazi cittadini e snaturare la natura di una manifestazione in cui i fumetti, sia pure premiati e con autori di pregio invitati, restano presenti ma non più protagonisti.
Umberto Buffa