Le musiciste Sara Meloni e Rebecca Ferri protagoniste del ” Progetto Schola”
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Dopo la presenza del Dipartimento di Musica antica della Kunstuniversität di Graz (attraverso l’Ensemble Hyacinth), tocca all’analoga emanazione del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari rappresentare l’Italia nel Progetto Schola, la piattaforma europea delle scuole di musica antica che da quattro anni costituisce uno degli appuntamenti più importanti del festival internazionale Echi lontani. Il progetto ha lo scopo di valorizzare i giovani talenti dei conservatori e delle scuole di musica di tutta Europa attraverso i festival che aderiscono a REMA, la Rete europea della Musica antica sostenuta dall’Ue.
L’appuntamento è per sabato 6 giugno alle 20 nella Chiesa di San Francesco di Paola, in via Roma a Cagliari. A causa dell’indisponibilità per ragioni di salute di alcuni esponenti del gruppo vocale del conservatorio, non sarà eseguito lo Stabat Mater a dieci voci di Domenico Scarlatti inizialmente previsto. Al suo posto si esibirà l’ensemble Musici di Castello, costituito da musicisti che si sono formati nel Dipartimento di Musica antica del “Palestrina”: Sara Meloni (violino barocco), Luigi Accardo (clavicembalo), Rebeca Ferri (violoncello barocco), Diego Leveric(arciliuto) eseguiranno pagine di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Dario Castello, Giovanni Picchi, Giovanni Andrea Cima, Giovanni Battista Fontana, Marco Uccellini, Giovanni Zamboni e Biagio Marini.
L’ingresso al concerto è libero. Diretta streaming sul sito internet U-Sophia (la registrazione, obbligatoria, è gratuita).
L’Ensemble Musici di Castello nasce nel 2013 dall’esperienza dei suoi membri nel Dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari. Ha sede a Cagliari presso il Palazzo Siotto, prestigioso edificio del quartiere storico di Castello.
Fondato dai giovani musicisti Sara Meloni (violino barocco) e Luigi Accardo (clavicembalo), l’ensemble dedica la propria attività allo studio e all’esecuzione della Musica antica su strumenti storici, con attenzione alla prassi esecutiva storicamente informata, focalizzando il proprio interesse nello sconfinato universo musicale che va dal primo barocco allo stile galante e affrontando le più diverse tipologie di forme musicali e di stili.
In base alla tipologia di repertorio selezionato e al concerto proposto, l’Ensemble Musici di Castello si avvale di volta in volta della collaborazione di musicisti “ospiti”, specializzati nei repertori scelti.
Il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari è ufficialmente attivo da circa quattro anni, ma le prime attività didattiche di Musica Antica iniziarono nel 2002/03 con i Seminari di Musica Antica e diedero origine al Gruppo vocale e strumentale del Conservatorio di musica.
Una lunga serie di attività hanno consolidato la già buona qualità dell’iniziativa: Kaffee Cantate di J.S. Bach (2003), Combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi (2004/05). Nel 2006, in collaborazione con Echi lontani e l’Orchestra Karalis Antiqua Musica: Die Harmonische Gottesdienst di G.Ph. Telemann e, per la Festa Europea della Musica del 21 giugno, un programma con Monteverdi, Bach e Telemann. Nel 2007 la Cantata di J.S. Bach Christ lag in Todesbanden con l’Ensemble Ricercare e la Chiesa Evangelica Battista di Cagliari oltre alle Cantate sacre di D. Buxtehude per il Festival Echi lontani. Nel 2008, insieme all’Ensemble Ricercare con Bach Kantate BWV 4 e lo Stabat Mater di D. Scarlatti per 6 concerti a Cagliari e Provincia. Nel 2009 lo Jephte di G. Carissimi.
I Seminari del violinista Luigi Mangiocavallo, docente di Violino Barocco presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma (2011), gli stages con il contralto Caterina Calvi (2005), il registaEnrico Pau (2005) e le attività del gruppo madrigalistico Rarae Musicae conducono direttamente alle Settimane degli Strumenti antichi ed al Laboratorio Musica e Strumenti antichi del 2012 (Tirsi e Clori di C. Monteverdi) e 2013 (Jefte di G. Carissimi e Concerti Grossi di A. Corelli).
Un crescendo di attività concertistiche e seminariali seguito da una altrettanto crescente attenzione, fuori e dentro il Conservatorio, per le prassi esecutive ed interpretative tramandate dai maestri del Seicento e del Settecento. A partire dal 2002 parteciparono alle attività molti giovani cantanti e strumentisti, alcuni dei quali ora vediamo facenti parte di gruppi prestigiosi come il Coro del Teatro della Scala di Milano e l’Orchestra del Teatro di Francoforte oltre ad altre importanti istituzioni nazionali ed internazionali, una buona ragione per sperare ed investire con sempre più impegno.
Dal 2012 il responsabile delle attività del Dipartimento è il clavicembalista Fernando De Luca. Gli altri docenti che collaborano regolarmente alle attività sono: Francesco Bianco, Clavicembalo, Fabrizio Marchionni, Organo e Clavicembalo, Attilio Motzo, Corrado Lepore, Giovanni Dalla Vecchia, Corrado Masoni, Violino, Riccardo Leone, Musica d’insieme, Enrico Di Felice, Traversiere; Andrea Pettinau, Carlo Cabiddu, Violoncello, Massimo Tore, Violone.
A seguito dell’importante scisma dell’unità religiosa, le arti e la musica dell’Europa cinquecentesca vivono una fase di fioritura e di rinnovamento. Con l’avvento dell’editoria musicale nasce e prende piede un nuovo genere, la chanson parigina, canto sillabico a più voci.
Nella seconda metà del secolo, proprio da quest’ultima, deriva una nuova forma di stampo prettamente strumentale, detta ‘canzone da sonar’, che è considerata oggi l’antenata delle forme strumentali quali suite e sonate che saranno successivamente sviluppate nel periodo barocco.