Settanta sedie: evento dedicato alla pace
Cagliari, domenica 21 giugno alle ore 19:15, nel piazzale del Lazzaretto, verrà creata un’installazione umana per la pace, composta da 70 sedie e 70 partecipanti volontari.
È possibile partecipare all’evento portando una sedia, (spiaggiola da mare o sgabello da campeggio o qualsiasi cosa dove ci si possa sedere). Questo flash mob nasce in un luogo dove 70 anni fa furono deportate e uccise migliaia di persone, la PlacBohaterow Ghetta, in italiano, la piazza degli eroi del ghetto a Cracovia, dove oggi è ospitata in modo permanente un’installazione con 70 sedie in ricordo di quel luogo. Le 70 sedie sono l’opera di due artisti polacchi che si ispirarono a una fotografia d’epoca dove una bambina trasporta una sedia durante lo spostamento di massa dal quartiere ebraico al Ghetto. Noi vogliamo portare un messaggio positivo, di pace e manifestazione di accoglienza che con i tragici fatti del Mediterraneo e una gestione che va contro i diritti umani da parte della Comunità Europea, oggi richiede un impegno di partecipazione condivisa.
Questo flash mob è inserito nel progetto OurGenocides – il Viaggio nella Memoria a cura di Sardonia Associazione Culturale, nella serie degli eventi gratuiti di approfondimento sui genocidi e crimini di razza. L’obiettivo del progetto è quello di informare, di sensibilizzare e di rendere testimonianza del dramma degli stermini di massa avvenuti nel corso della storia rendendo iconografico il genocidio dell’Olocausto.
La prima fase del Viaggio nella Memoria sarà articolato in dieci eventi pubblici, da maggio a dicembre, con dibattiti, concerti, reading, lezioni di storia, dove la partecipazione del pubblico sarà parte trainante per il futuro del progetto. La seconda fase, porterà alla realizzazione di una mostra internazionale, che avrà come momento centrale il 27 gennaio 2016, quale data di celebrazione della “giornata della memoria”. Dieci installazioni, realizzate dal fotografo Giulio Barrocu, lo scultore Pinuccio Sciola e dieci illustratori di fama internazionale, trasporteranno il pubblico attraverso le immagini di Auschwitz che diventeranno “icone” verso gli altri stermini di massa della storia, affinché si possa dare una nuova speranza di pace tra i popoli.