Luigi Auletta: il brand dell’alta moda
- Chi è e come nasce Luigi Auletta?
Sono nato a Grumo Nevano, in provincia di Napoli, il 23 Aprile del 1966 da genitori entrambi commercianti di biancheria. La mia partenza lavorativa prende piede sin da quando ero giovanissimo, all’età di soli 19 anni, attraverso i prodotti di jeans che rendevo preziosi, esclusivi ed eleganti attraverso l’uso di strass mentre precedentemente dai 15 ai 17 anni ho perseguito un corso di specializzazione di pannelli di energia solare . Io sono fermamente convinto che lo studio sia fondamentale ma se non è abbinato ad una conoscenza vera del mondo del lavoro diventerà difficilissimo entrarvi perché i suoi ritmi sono molto sfrenati. Successivamente sono entrato nel prêt- à- porter quando allora la donna indossava giacconi, cappotti e i bei tailer. A 25 anni avevo già la mia sicurezza ed autonomia economica.
- Testimonial tutti d’eccezione per il Suo brand “Impero Haute Couture”: direttamente dagli Studios della soap-opera “Beautiful” Katherine Kelly Lang e Ronn Moss, meglio conosciuti come Brooke logan e Ridge Forrester. Come nasce la vostra collaborazione e come mai lascelta è ricaduta proprio su questi due personaggi?
Ho avuto modo di conoscerli nella magnifica Puglia, terra che io amo, precisamente a Bari, per mezzo di un mio carissimo amico e loro manager: Gianluca Cannizzo. Mentre dialogavo con questi due attori di Hollywood sono rimasto piacevolmente colpito dalla loro estrema umiltà e capacità di ascoltare gli altri. Per propormi ho mostrato loro un mio progetto eseguito a Luxor, in Egitto, progetto che è piaciuto tantissimo e che mi è valsa la loro totale approvazione tanto da diventare successivamente i Testimonial del mio Brand “Impero Couture” che si è poi unito al nome della soap “Beautiful” , chiave d’ingresso per me nel mondo internazionale. Sono molto contento che il mio marchio stia riscuotendo enorme successo in America.
- Quando ha capito che l’Alta Moda e la prestigiosa sartorialità sarebbero stati gli elemento sui quali avrebbe puntato nella Sua vita?
Per rispondere a questa domanda bisogna andare indietro nel tempo quando a Roma a Piazza di Spagna si realizzava “ Moda sotto le stelle” : ricordo come se fosse ieri di essere rimasto molto colpito ed affascinato nel momento in cui dalla famosissima scalinata sfilò Gianni Versace, al quale, tra l’altro, io mi ispiro; da lì ho capito che avrei potuto avventurarmi anche io in quel mondo magico che è la Moda.
- Lei ha scelto per il Suo brand un nome del tutto originale e, per certi versi, anche fatalistico: perché la scelta di titolare “Impero” la Sua Azienda di Moda?
Quando ho pensato al progetto “Impero Couture” ho avuto chiaro e ben in mente sin da subito di voler realizzare qualcosa di grande e che non passasse inosservato: un progetto energico, dinamico, forte e che si facesse carico di una missione importantissima, oggetto di conquista. Quello del mio Brand è un nome tutto legato alla Storia e nei miei piani c’è la ferma convinzione che la crescita del mio Brand sarà sempre dovuta solo ed esclusivamente all’unione di 2 elementi: la forza del mio Staff, che mi segue in tutto quel che faccio, e l’amore incondizionato delle mie e dei mie Clienti, al quale io offro solo il meglio. È questa la ragione per la quale il mio Brand porta il nome di “Impero”, un nome che offre sensazioni di forza ed è storico allo stesso tempo.
- Verso quali tipologie di donna sono ispirate le Sue creazioni?
È una donna sicuramente giovane che va dai 21 ai 55 anni ma, perché no, anche sino ai 70 anni perché la donna al mondo d’oggi è una donna che ama seguire le tendenze ed essere sempre aggiornata e al passo coi tempi. I miei capi puntano tutti alla femminilità e che allo stesso tempo diano un senso di totale sobrietà ed armonia. Io lavoro molto tono su tono ed ogni nostro Cliente trova in noi la sua collocazione. La mia scala cromatica la ricerco attraverso i colori dei fiori e del mare, attraverso il sole, che è la fonte della mia energia; mi piace legare insieme gli elementi marini e floreali catturandone tutte le sensazioni per poi dar vita alle mie creazioni.
- Quali sono le nuance e i tessuti che Lei predilige?
Io adoro lavorare lo chiffon, il tulle e il jersey: tutti tessuti che riescono a segnare la struttura fisica e che donano una trasparenza ed una trasgressione moderata che piace molto; inoltre adopero anche il mikado e il satin. Prediligo da sempre l’intramontabilissimo black and white associato a nuance delicate quali il pesca e il turchese. Sto adoperando anche un colore nuovo: l’acqua marina. Questa è una tonalità che dà sul fragola leggermente imbrunito da indossare negli eventi serali; è una sorta di incrocio tra la carta da zucchero e il blu che diventa un bluette leggermente imbrunito.
- Cosa ha significato per Lei ricevere un premio prestigioso quale è il “Premio Teramo”?
Ci tengo a precisare innanzitutto che a parte me questo premio l’ha vinto la Campania in toto; siamo stati premiati fuori dal nostro tessuto territoriale e questo ci ha inorgoglito molto. Sicuramente è stato motivo di vanto ricevere questo ambito premio. Adesso aspetto un riconoscimento anche dalla mia terra nella quale ho avuto modo di realizzare vari spot: tra i tanti figurano quelli girati a Capri, a Positano e nel Palazzo Reale a Caserta.
- Qual è, a Suo avviso, il segreto del Suo successo?
Il mio successo scaturisce senza ombra di dubbio dalla forza e dalla coesione del mio Team: umiltà, stima, alta professionalità e rispetto reciproco sono i fili conduttori che reggono, come una sorta di fil rouge, l’intero organico. Il mio successo lo devo, inoltre, alle mie ed ai mie Clienti. Il Brand “Impero Couture” è una grande Famiglia che va al di là del settore Moda: ci sono in gioco sentimenti veri e questo il mio pubblico lo nota e ci premia.
- Potrebbe svelare alle lettrici di “Rivista Donna” quali saranno le tendenze per questa Estate 2015?
La tendenza che spopolerà sarà sicuramente il lungo: anche la giovanissima vuole sentirsi donna ed importante.
- Ben presto sarà presentata la nuovissima collezione 2016…
Sì, abbiamo lavorato intensamente per questa Collezione 2016: abbiamo puntato sullo chiffon ed il tulle accostato a cromature del tutto nuove. Sfileranno Abiti da Sposa ad effetto- tatoo. Abbiamo prediletto nuance chiare come ad esempio il color pelle, il verde acqua ed il turchese.
- Come mai, come da lei più volte affermato, quella di aprire la Maison “Impero” in un territorio quale Caserta è stata una scelta molto coraggiosa?
Perché da noi ci sono ostacoli legati alla criminalità organizzata o anche perché non riusciamo ad evolverci e a crescere culturalmente perché si è legati al passato. Io, per conto mio, faccio davvero molta fatica a portare i Clienti dall’Estero in Campania perché non si riesce ancora a riconoscere la Campania come tessuto territoriale dell’Alta Moda. In cuor mio mi auguro che la situazione si possa sbloccare al più presto, anche grazie il valido apporto della politica, affinchè si possa riscoprire e valorizzare una regione come la Campania legata a millenni di storia e che ha tanto da offrire ai suoi visitatori.