Il mangostano, il frutto delle regine
Il mangostano o mangustano (Garcinia mangostana L.) è una pianta sempreverde tropicale originaria delle Isole della Sonda e dell’Arcipelago delle Molucche. L’albero cresce fino a un’altezza massima compresa fra 7 e 25 metri, e ha una corteccia marrone scuro tendente al nero. Il frutto, commestibile, è di forma tondeggiante, con un diametro di circa 5-7 cm, non richiede necessariamente fecondazione (matura anche partenocarpicamente) ed in tal caso non ha seme; quando è acerbo ha un colore verde chiaro, poi la buccia (pericarpo) del frutto assume un colore viola profondo in epoca di maturazione. Oggi, finalmente, dopo decenni di importanti studi scientifici, si sta evidenziando perché questo sorprendente frutto può favorire e riequilibrare lo stato di salute dell’organismo. Recenti studi scientifici indicano che il mangostano è un frutto pieno di sostanze nutritive ed antiossidanti. Tra i suoi preziosi principi attivi troviamo, nel pericarpo, gli XANTONI, molecole che fanno parte della famiglia dei flavonoidi. Gli xantoni sono potenti sostanze anti-aging ed efficaci inibitori dei processi infiammatori (come dimostrato scientificamente), considerati dei super-antiossidanti. I più noti sono: gli Xantoni sono una classe unica di composti biologicamente attivi che possiedono vari potenziali bioattivi e proprietà antiossidanti; i Tannini sono astringenti, antinfiammatori e aiutano a diminuire i livelli di colesterolo; i Polisaccaridi e le Catechine sono fitonutrienti con proprietà antitumorali; gli Stilbeni prevengono lo sviluppo di funghi nell’organismo; le Proantocianidine sono potenti antiossidanti. Primo responsabile degli effetti sulla salute è l’alfa-mangostin che si trova in primo luogo nel pericarpo (buccia) del frutto.
RICERCHE SCIENTIFICHE E INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Coadiuva le funzioni antiossidanti dell’organismo e sostiene la regolarità del transito intestinale. Aumenta l’effetto di farmaci anticoagulanti, antinfiammatori FANS e insulina.
Costantino Mazzanobile