Orto e pesci nella Vertical Farm, i nuovi contadini 2.0
Avete appena organizzato l’orto sul terrazzo, magari verticale secondo le nuove tendenze? Annaffiate annaffiate qualcosa crescera’. Ma per il futuro si va avanti, nel senso dell’autosufficienza, della sostenibilità, come ci spiega il ricercatore Matteo Benvenuti, presentando la Vertical farm, quasi una fattoria, tutta concentrata in uno spazio minimo e assicura non complicata. E’ esposta al Festival del Verde e del Paesaggio a Roma (13-15 maggio, la Green Expo più importante d’Italia – con oltre 21.000 visitatori nell’edizione 2015 – nell’affascinante cornice del Parco Pensile dell’Auditorium progettato da Renzo Piano).
La fattoria che oltre a produrre frutta e verdura ospita un piccolo allevamento pesci d’acqua dolce. ”Un mondo autosufficiente, in cui le piante sono nutrite dall’acqua arricchita dai minerali prodotti dai pesci, che a loro volta ricevono nutrimento e acqua purificata dall’attività vitale delle piante”. Al Festival c’è un prototipo, un progetto virtuoso, che oltre a non inquinare è anche autosufficiente dal punto di vista energetico: la pompa dell’acqua e le lampadine al led, fondamentali per innescare la fotosintesi, sono alimentate da un impianto eolico-fotovoltaico. Una sperimentazione avanzata per ”contadini 2.0”, un approccio con il verde per nutrire il pianeta in modo sostenibile.
Parente vicino, racconta all’ANSA Benvenuti è la vertical farm in Svezia a Linkoping, il primo grattacielo serra realizzato dalla società svedese Plantagon (l’edificio ha vinto il Red Herring Top 100 Global Award), poi ci sono un progetto spagnolo, un altro nel sud est asiatico, mentre in Italia i padiglioni di America e Israele a Expo sono idee prossime.
Quello su cui lavora Benvenuti è un ciclo chiuso, circolare in cui convivono vasche da acquario per allevamento pesci e piante e ortaggi che crescono con l’acqua ‘sporca’. La struttura della vertical farm in 3,70 mt può fornire 10 kg di pesce e 430 piante.
di Ilaria Rundeddu