Donne appassionate lettrici
Il mondo del libro è al femminile. Le donne leggono tre volte di più degli uomini. Leggono storie di fantascienza, biografie e altri generi letterari.
Hanno bisogno di sognare di più tramite le storie d’amore perfette che sono descritte nei tipici romanzi rosa, si emozionano e si fanno coinvolgere emotivamente di più rispetto agli uomini. Le donne si sa, riescono a svolgere tutti i loro doveri della giornate e ritagliarsi un po’ tempo per svagarsi leggendo.
Il dato è emerso da un’indagine dell’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori su dati Istat, Nielsen, Fondazione Mondadori, FormEdi e Catalogo degli Editori diffusa nell’Annuario statistico. Un volume che offre un ritratto completo e aggiornato del Paese riguardo i suo fenomeni ambientali, demografici, sociali ed economici.
Dalla ricerca si evidenzia che il 49,4% delle persone dai 6 anni in poi legge quotidiani almeno una volta a settimana. Questa abitudine si è intensificata tra gli italiani che hanno fino a 74 anni, con il picco tra i 55 e i 59 anni con il 61,7%, soprattutto tra gli uomini 55,2%, mentre le donne si fermano solo al 44%. I maggiori lettori dei quotidiani sono, secondo le statistiche, gli italiani residenti al Nord circa il 56,8% contro il 51,5% del Centro e il 38,4% del Mezzogiorno, al contrario in Sardegna ci sono circa il 63,2% dei lettori.
Le donne oggi leggono tre volte più degli uomini: nel 1988 il divario era di 6 punti, nel 2011 di 18. Così nel 2011 leggeva il 51,6% delle donne contro il 38,5% degli uomini mentre nel 1988 era il 39,3% delle donne a leggere rispetto al 33,7% dell’altro sesso.
Anche le ragazze leggono più dei ragazzi con un divario ancora più forte. Tra i 18-19enni la distanza è di 19 punti percentuali: legge il 63,8% delle ragazze contro il 44,5% dei ragazzi. Nella fascia 15-17 anni il distacco arriva a quasi 29 punti percentuali: legge il 73,2% delle ragazze rispetto al 44,5% dei ragazzi.
Rispetto agli acquisti le donne superano gli uomini: il 54% di chi acquista libri in Italia è donna e compra il 57% dei volumi.
Inoltre, le donne invadono il mondo editoriale, non solo nelle attività redazionali e di segreteria, ma anche nei ruoli direttivi dove è in crescita la presenza femminile. Se nel 1991 le donne coprivano il 27% degli incarichi, vent’anni dopo sono il 40,2%. E la loro presenza aumenta in tutte le attività: da quella tradizionale dell’ufficio stampa, cresciuta dal 1991 a oggi del 21,5%, a quella di direttore editoriale che ha registrato un +47,3% tra il 1991 e il 2011. È raddoppiata dal 1991 a oggi anche la presenza femminile in ruoli di presidenza, amministratore delegato e direttore generale (+98%).