Sequestri: a migliaia tra cosmetici e tatuaggi

I Nas hanno chiuso 52 centri: Sangue manipolato per estetica illegalmente

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Sono state sequestrate decine di migliaia di confezioni tra cosmetici e tatuaggi non a norma dal Comando Carabinieri per la tutela della Salute.

Sono avvenute due operazioni: in Puglia ed Emilia Romagna.

Il Nas di Bari, facendo dei controlli presso un’azienda pugliese, ha rinvenuto 40 mila confezioni di cosmetici privi di registrazione sul portale europeo. Ciò è necessaria per la loro commercializzazione.

I prodotti sequestrati ammontano per un valore di circa 150 mila euro.

Questa operazione è stata eseguita in tutta Italia in 607 centri, portando alla chiusura di 52 studi medici e cliniche non a norma.

Sono state accertate le irregolarità, tra cui rinvenuti farmaci scaduti, mancanza di titoli per esercitazione della professione in ben 172 strutture (28% del campione di centri esaminati).

Sono stati scoperte meccanizzazioni illecite per indebita erogazioni di prestazioni per la medicina estetica ‘PRP’ plasma ricco di piastrine. Quest’ultima effettuata in dermatologia illegalmente e senza autorizzazioni.

Sono state confermate 341 violazioni penali ed amministrative, deferiscono all’Autorità Giudiziaria ben 222 medici professionisti nel settore sanitario.

Altre 77 professionisti sono stati sanzionati per delle infrazioni amministrative, il tutto ammonta a circa 193 mila euro.

L’intervento dei Nas ha portato al sequestro di 1.915 confezioni di medicinali scaduti o defustellati, più apparecchiature e dispositivi medici non regolari, di cui hanno un valore che si aggira intorno ai 103 mila euro.

A Milano, Bologna e Firenze, i Nas hanno intercettato 6 strutture sanitarie private che effettuavano trattamenti di ‘PRP? non autorizzati.

Sono state sequestrate 7 centrifughe del sangue e 300 kit di provette ed aghi senza diritto di impiego.

Denunciati anche 10 medici.

Se la tecnica del ‘PRP’ viene praticata in assenza di una prassi clinica ed un’adeguata preparazione, comporta seri rischi biologici ed infezioni nei pazienti.

Nella città di Roma sono stati individuati e sottoposti a giudizio dalla Procura della Repubblica di Roma, ben 11 ,medici chirurghi ortopedici che hanno effettuato in regie privatistico, degli interventi chirurgici illeciti chiamati ‘lipofilling articolare’.

A Salerno è stata sequestrata, per mancanza di autorizzazioni, una struttura che effettua interventi di medicina estetica.

A Palermo è stato scoperto un centro polidiagnostico, convenzionato per il SSR (sequenza semplice ripetuta) ma carente nei minimi requisiti sanitari necessari per il funzionamento.

Ad Ancona e Firenze sono stati individuati alcuni studi di medicina in cui venivano offerte prestazioni di chirugia estetica.