Cagliari: nuova ordinanza per vendita e consumo di alcolici
Nuova ordinanza in tema di vendita e consumo di alcolici e contenitori di vetro e lattine
Tutela della sicurezza urbana, incolumità e salute pubblica
A partire da ieri 1 giugno al 31 ottobre 2019, sarà in vigore l’ordinanza n. 30/2019, con la quale il Commissario Straordinario, Bruno Carcangiu, ha disposto il divieto temporaneo di vendita per asporto (anche attraverso distributori automatici) di bevande alcoliche in qualunque contenitore e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro, nei quartieri Marina, Stampace, Castello e Villanova, dalle 22 alle 6 del mattino.
Negli stessi quartieri storici, comprese le piazze Matteotti, Del Carmine, Dettori, (inclusi vicolo Collegio e Scalette Santa Teresa), San Sepolcro, Santa Restituta, Savoia, Sant’Eulalia, la scalinata che collega piazza Annunziata con via Mameli, le scalinate della chiesa Sant’Anna e nel viale Europa, nel Parco della Musica, nel Lungomare Poetto, nelle strade pubbliche o aperte al pubblico è invece vietato il consumo di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore, salvo le aree in uso per attività di ristoro e nelle aree antistanti e contigue.
Tutti i giorni feriali, festivi e prefestivi, dalle 22 alle 6.
Nel Lungomare Poetto, escluse le aree in uso per attività di ristoro e quelle ad esse antistanti e contigue, è vietato in particolare il consumo di bevande alcoliche in contenitori di vetro e lattine, tutti i giorni feriali, festivi e prefestivi dalle 22 alle 6.
Agli esercenti recita l’ordinanza del Commissario Straordinario di Cagliari, è fatto obbligo di custodire i contenitori vuoti evitandone l’asporto, di provvedere al relativo smaltimento nel rispetto delle norme impartite dall’amministrazione comunale.
Tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali e artigianali (compresi circoli privati) ubicati nelle aree interessate dal provvedimento hanno l’obbligo di esporre in modo ben visibile il cartello di avviso recante l’informativa per l’utenza.
La violazione dei divieti contenuti nell’ordinanza, comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
L’ordinanza n. 30/2019 a firma del Commissario Straordinario è consultabile e scaricabile al link più sotto indicato.