Teatro: Serra porta in scena ‘La tempesta’ di Shakespeare
“Mettere in scena i classici, non vuole dire fuggire dal contemporaneo, ma cercare uno strumento, che è poi il teatro stesso, per raccontare l’universale”.Spiega così la sua decisione di mettere in scena ‘La Tempesta’ di Shakespeare, in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri in prima nazionale fino al 3 aprile, il regista Alessandro Serra.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Torino, dal Teatro di Roma, da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Sardegna Teatro, in collaborazione con Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Compagnia Teatropersona.
“Il potere supremo, ci dice Shakespeare, è il potere del teatro – spiega il regista nonché traduttore e adattatore del testo e curatore di scene, luci e costumi -. La tempesta è un inno al teatro fatto con il teatro, la cui forza risiede proprio nella possibilità di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la storia di personaggi all’apparenza semplici e cialtroni”.
Lo spettacolo sarà poi in tournée a Reggio Emilia, al Teatro Valli, il 5 e il 6 aprile e a Roma, al Teatro Argentina, dal 28 aprile al 15 maggio.
“Nella tempesta – spiega ancora Serra – il sovrannaturale si inchina al servizio dell’uomo. Prospero, del tutto privo di trascendenza, con la sua rozza magia imprigiona gli spiriti della natura, scatena la tempesta, e resuscita i morti. Ma sarà Ariel, spirito dell’aria, ad insegnargli la forza della compassione e del perdono. Tutti chiederanno perdono ad eccezione di Antonio e Sebastiano, non a caso gli unici immuni dalla bellezza e dall’ estasi. E Prospero, nel momento in cui rinuncia alla vendetta proprio quando i suoi nemici sono distesi ai suoi piedi, raggiunge il suo vero innalzamento spirituale rinunciano al sovrannaturale come arma”