1° Maggio 2014: 358° festa di Sant’Efisio una festa unica al mondo
E’ tutto pronto per la 358° festa di Sant’Efisio. Un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono in una processione che non ha eguali in tutto il mondo.
La novità dell’edizione del 2014 è la presenza di due ragazze in abito tradizionale che porteranno un guidoncino (un piccolo stendardo) con la denominazione della sub-regione storica della Sardegna e che precederanno le associazioni rappresentanti i comuni delle diverse aree.
E’ una festa suggestiva, in cui religiosità, devozione e tradizione portano la Sardegna oltre i confini regionali e nazionali. Per questo, l’Amministrazione Comunale di Cagliari ha avviato le pratiche per il riconoscimento del Rito dello scioglimento del voto e della festa stessa come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Saranno 95 i comuni rappresentati in questa edizione, con 18 “traccas”, 2500 devoti a piedi in abiti tradizionali, 200 cavalieri campidanesi e 70 miliziani a cavallo.
Anche quest’anno l’evento è stato pubblicizzato all’estero. Su 1760 biglietti in vendita nelle tribune dislocate in diversi punti del percorso (al costo di 15, 20 e 25 euro), 1128 sono già stati acquistati da devoti, turisti ed appassionati.
Quest’anno l’Alter Nos sarà Giovanni Dore, che si è detto “onorato di rappresentare il Comune di Cagliari in questa importante festa che da sempre suscita grande commozione in chi vi assiste”.
Breve storia del santo:
Sant’Efisio, nato in una città dell’Asia Minore, visse all’epoca dell’Imperatore Diocleziano nel III sec. d.C.
Giovanissimo intraprese la carriera militare e, inviato in Italia per contrastare la diffusione del cristianesimo, la tradizione vuole che si convertì in seguito alla visione straordinaria di una croce splendente nel cielo che successivamente si impresse nel palmo della mano. Giunto in Sardegna, Sant’Efisio si convertì al cristianesimo e ne divenne difensore, disobbedendo agli ordini di Diocleziano che lo fece martirizzare il 15 gennaio del 303 d.C. nella prigione di Nora.
Il rito ha origine da un Voto del 1652 della Municipalità di Cagliari, oggi custodito presso l’Archivio storico, nel quale s’invoca l’intercessione di Sant’Efisio per far terminare la peste e ci si impegna a celebrare ogni anno e perpetuamente una Festa solenne. Dal 1657 ogni anno si rinnova con una cerimonia solenne la Festa di Sant’Efisio. Il Pellegrinaggio da Cagliari al luogo del martirio del Santo e i riti di scioglimento del Voto voluto dalla Municipalità di Cagliari. Ogni 1° di maggio, i fedeli accompagnano il Santo in questa tradizionale processione, ripercorrendo il tragitto che giunge dal carcere in cui venne imprigionato al luogo del martirio a Nora, per poi tornare alla sua Chiesa di Stampace il 4 maggio entro la mezzanotte.
Orari Processione:
Ore 09.30
Partenza Traccas
a seguire nell’ordine:
Gruppi Folk
Cavalieri Campidanesi
Miliziani a cavallo
Guardianìa
Alter Nos
Arciconfraternita
Sant’Efisio
Ore 13.30 circa
Arrivo del Santo di fronte al Palazzo Civico di Cagliari