Freddo e Influenza, ecco i rimedi naturali

young female having a cold

 

DALLA NATURA POTENTI ANTIVIRALI PER SCONFIGGERE RAPIDAMENTE
INFLUENZA E RAFFREDDORE
La colonnina di mercurio segna pochi gradi durante il giorno, anche meno durante la notte … già, anche quest’anno è arrivato il freddo e con esso … eee …. eeee … eetciùùùù!!… Ecco appunto! Con esso sono arrivati
anche i malanni tipici di questa stagione, raffreddori e influenze accompagnati da una lunga lista di sintomi tanto conosciuti quanto fastidiosi : sonnolenza, febbre, mal di testa, perdita di appetito, malessere generale,…
Certo, sono problematiche forse banali se paragonate ad altre, ma, diciamocelo, a nessun piace quella sensazione di avere un macigno sulla testa, né l’essere spossati, né tantomeno sfoggiare quella sensualissima
voce nasale che l’ “amico” raffreddore dona un po’ a tutti.
E allora, in queste righe vogliamo approfondire un po’ l’argomento delle affezioni virali stagionali per darne una visione chiara e sfatare alcuni dilaganti luoghi comuni, ma soprattutto per portare alla luce gli straordinari rimedi che la natura ci offre per la risoluzione di tali problematiche.

I RESPONSABILI PRIMARI
Forse non tutti sanno che i comuni mali di stagione sono provocati da particolari microrganismi patogeni: i virus.
L’influenza, in particolare, è dovuta all’infezione da parte di virus chiamati”virus influenzali di tipo A e B”, appartenenti alla famiglia degli Orthomixovirus. Il raffreddore invece è comunemente innescato dai Rhinovirus. I virus, tra tutti i patogeni esistenti, sono forse la specie più controversa e quella su cui è in corso il maggior numero di studi. Ad oggi infatti, gli studiosi non sono ancora concordi nel catalogare i virus nel regno vivente piuttosto che nel non vivente. Questa controversia nasce dal fatto che i virus, pur possedendo un corredo genetico (prerogativa degli organismi viventi), non sono in grado di replicarsi autonomamente perché non dotati delle strutture biochimiche necessarie e sono obbligati, quindi, a penetrare all’interno di cellule di organismi viventi per sfruttarne le funzioni biologiche e sopravvivere. Per questa loro caratteristica sono definiti come “parassiti endocellulari obbligati”. Da un punto di vista morfologico, i virus si presentano come strutture biologiche non visibili ad occhio nudo, di circa cento vote più piccoli di una cellula, caratterizzati all’interno dalla presenza di DNA o RNA (a doppio o singolo filamento). Sono rivestiti da un capside proteico e da proteine di membrana che costituiscono gli antigeni virali: grazie alla presenza di quest’ultimi il virus può penetrare nella cellula ed infettarla. Tali proteine di membrana si dividono in due principali tipologie: le Emoagglutinine (H) e le Neuroaminidasi (N). Le prime hanno funzione di legarsi ai recettori delle cellule ospiti consentendo l’ingresso dei virus nell’organismo e l’inizio della replicazione. Le Neuroaminidasi invece sono responsabili della seconda fase dell’infezione, infatti la loro funzione è quella di favorire l’uscita dei virus replicati dalla cellula infetta e quindi la diffusione dei virus stessi ad altre cellule. Proprio per la caratteristica di essere “parassiti endocellulari obbligati”, i virus vengono a contatto con il materiale genetico delle cellule attaccate: questo porta ad “instabilità genetica”, con il frequente sviluppo di virus con corredo genetico mutato rispetto ai loro predecessori. Il fenomeno, non controllabile poiché i virus sono privi di meccanismi di correzione, genera cambiamenti nella loro composizione antigenica che possono coinvolgere anche le Neuraminidasi e le Emoagglutinine. Grazie a queste mutazioni, il virus è in grado di “passare inosservato” ed eludere la risposta del sistema immunitario. Questa caratteristica dei virus, come intuibile, li rende
particolarmente efficaci nell’attaccare gli organismi. Più il virus risulta “invisibile” al sistema immunitario ospitante, più si definisce virulento.

I FATTORI PREDISPONENTI
La maggiore o minore virulenza del virus è solo uno dei fattori che favoriscono l’infezione: infatti la possibilità di contrarre influenza e raffreddore (o altre affezioni virali) aumenta quanto più le difese immunitarie
dell’organismo sono inefficienti il che si verifica quando il sistema immunitario stesso si trova in disequilibrio. L’equilibrio del sistema di difesa, determinato dalla flora microbica e dal sistema immunitario propriamente detto, è infatti di fondamentale importanza nella prevenzione e nella lotta alle aggressioni microbiche. Tale equilibrio, su cui si fonda il mantenimento dello stato di salute, è tanto più a rischio quanto più si conduce uno stile di vita “sregolato”; con ciò si intendono non solo l’abuso di fumo, di alcool, lo stress, ma anche l’abitudine ad un’alimentazione ricca di zuccheri, di carboidrati raffinati, di grassi saturi, di latticini e povera invece di cibi vitali, ricchi di fibre e di vitamine; per non parlare dell’abuso di farmaci (in particolare antibiotici) che alterano la flora batterica fisiologica che ricopre le mucose, indebolendone le difese e facilitando l’attacco dei patogeni.
Chi soffre frequentemente di raffreddore, chi ad ogni stagione di “becca” l’influenza, non è predisposto o “sfortunato”, come spesso erroneamente si crede! Il suo ammalarsi è il frutto di uno stile di vita che non è
idoneo al mantenimento dello stato di salute e che favorisce invece l’attacco da parte dei virus.

L’ALTERNATIVA DELLA NATURA
La natura è una fonte inesauribile di rimedi eccezionali perché efficaci e senza effetti collaterali. Nel caso delle affezioni virali, in particolare raffreddore ed influenza, l’azione ricercata in un rimedio vegetale sarà in primis quella antivirale, che potrà essere diretta o indiretta. Per “azione antivirale diretta” si intende l’azione esercitata da una molecola o da un pool di molecole (es. fitocomplesso vegetale) sulla struttura biochimica del virus (Emoagglutinine e Neuroamidinidasi) o sui processi di “binding” di quest’ultimo sulla cellula. Per “azione antivirale indiretta” si intende invece tutto ciò che conduce al miglioramento dell’efficienza della risposta antivirale del Sistema Immunitario, consentendo, perciò, di limitare la replicazione virale e, quindi, la diffusione dell’infezione.
Vediamo quali rimedi…

INIZIAMO LA PREVENZIONE PER LE MALATTIE INVERNALI CON I VARI INTEGRATORI
L’argento colloidale è conosciuto da molto tempo in ambito medico alternativo per le sue speciali proprietà. È denominato l’antibatterico più potente che esiste in natura ed ha il potere di uccidere tutti i virus e i batteri in 6 minuti. Già dai tempi dei greci e dei romani, le corti reali usavano banchettare con posate d’argento in recipienti dello stesso metallo, tanto che si diceva il sangue nobile blu derivasse a causa delle minute tracce del puro metallo che assimilavano regolarmente. L’argento Colloidale di Flowers of Life è classificato Dispositivo Medico di classe I, secondo la direttiva CEE 93/42 (D.lgs. 46/97).
L’argento colloidale è senza sapore, senza odore e non irrita i tessuti sensibili. Può essere assunto oralmente, come pure collocato su una garza e applicato direttamente su tagli, abrasioni, piaghe aperte e verruche. La
ricerca biomedica ha dimostrato che nessun organismo conosciuto per causare malattie (batteri, virus e funghi) può vivere più di qualche minuto in presenza di una traccia, seppur minuscola, dì argento metallico. Un antibiotico uccide forse una mezza dozzina di differenti organismi patogeni, ma l’argento ne elimina circa 650.
Inoltre, i ceppi resistenti non riescono a svilupparsi quando viene usato l’argento, mentre per il nostro organismo è virtualmente atossico. Le soluzioni d’argento sono antibatteriche per concentrazioni di 10
organismi per ml di Streptococcus Pyogenes, Staphylococcus Aureus, NeisseriaGenorrhoeae, Gardnerella, Vaginalis, Salmonella Typhi e altri patogeni enterici e funghicide per Candida Albicans, Candida glo bata e
M.Furfur”. L’argento stimola profondamente la guarigione della pelle è di altri tessuti soffici, in un modo diverso da ogni processo naturale conosciuto e uccide le più pericolose infezioni di tutti i tipi, inclusi i batteri e i funghi che ci circondano.
Si consiglia di cominciare con due cucchiaini al giorno (il cucchiaino deve essere di materiale non ferroso, plastica o argento). Utilizzare la metà della quantità consigliata per i bambini e qualche goccia fino ai due anni.
Dopo aver assunto due cucchiaini al giorno per i primi 10 giorni, gli adulti possono scendere ad un cucchiaino al giorno ed in modo proporzionale a seconda del peso per i bambini. Se si comincia ad assumere Argento Colloidale in occasione di un raffreddore o di una influenza o a causa di qualsiasi altro virus, batterio o fungo, triplicare la dose giornaliera (un cucchiaino 3 volte al giorno per 3/10 giorni e poi passare al dosaggio sopraindicato. Al terzo- quarto giorno si potranno avvertire dolori o spossatezza. Si tratta di quella che viene definita “crisi di guarigione”, in alcuni casi può provocare un aumento della pressione sanguigna, perché quando il corpo scarica una grossa quantità di tossine tutte insieme, gli organi depurativi tendono a sovraccaricarsi e in tal caso si deve bere molta acqua che ridurrà i sintomi molto rapidamente. Se, nonostante l’assunzione di Argento Colloidale, dovessero manifestarsi comunque delle infezioni, quadruplicare la dose giornaliera. Per trattamenti topici, applicare uno o due volte al giorno una piccola quantità di prodotto sulla zona cutanea da proteggere con un batuffolo di cotone. Massaggiare fino ad assorbimento dell’acqua. Nel caso di mucosa applicare direttamente la soluzione. Può essere usato per tutte le cavità dell’organismo.
Non sono noti né previsti effetti indesiderati correlati all’utilizzo del prodotto. Le prove eseguite sul prodotto ad oggi, non hanno evidenziato fenomeni di sensibilizzazione o altri effetti collaterali. Prodotto non tossico. L’utilizzo del prodotto con medicinali o altre sostanze non comporta nessuna alterazione. Si consigliano gli integratori e dispositivi medici dell’Atena, usati negli ospedali italiani.

RAFFORZIAMO LE DIFESE IMMUNITARIE, ARRIVA L’INVERNO

Ad ottobre iniziamo la prevenzione e la Propoli ha diverse proprietà ed attività terapeutiche: attività antimicrobica, effetti in relazione a diversi antibiotici di sintesi, attività antimicotica, proprietà fungicide su
infezioni da Candida, proprietà antivirali di inibizione sui generi Herpes simplex e Corona virus, ma anche sui ceppi virali dell’influenza A e B, parainfluenza 1-2-3, adenovirus e virus respiratori. Il contenuto di Acerola fornisce inoltre Vitamina C.
Sostenere le naturali difese dell’organismo, benessere naso e gola, azione di sostegno, contrastare i radicali liberi. Sostenere la funzionalità digestiva, le funzioni depurative e il metabolismo dei carboidrati.
Si consigliano 50 o 100 gocce 3 volte al giorno tal quali o diluite con acqua. L’Acerola (Malpighia punicifolia) cresce nei paesi a clima temperato caldo ed è coltivato soprattutto nel nord
del Brasile e raggiunge fino ai 4 metri di altezza. Dai suoi frutti maturi di forma ovale, colore rosso intenso e dalla buccia sottile e privi di nocciolo, si ricava un succo che viene concentrato e nebulizzato, fino ad ottenere un estratto ad altissimo contenuto di acido ascorbico, ossia la famosa Vitamina C (fino al 25%).
L’Osservatorio AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) segnala alcune evidenze scientifiche che confermano le proprietà benefiche dell’estratto di Acerola. Il prof. Antonello Sannia, Presidente della Società di Medicina Naturale, sottolinea: “La letteratura scientifica evidenzierebbe un’attività antivirale e di stimolo al sistema immunitario (in quanto aumenta l’attività fagocitaria dei leucociti e favorisce lo sviluppo dei linfociti). Ma non solo. L’Acerola, particolarmente ricca di polifenoli – quali i flavonoidi – e di antocianidine, vanta anche proprietà antiossidanti e favorisce un assorbimento più rapido del ferro dall’intestino. In associazione con vitamina A, vitamina E e selenio, questo estratto è molto utile. Le cellule del sistema immunitario hanno bisogno di molta vitamina C per funzionare bene, e ne consumano parecchia durante le infezioni batteriche e/o virali. Pertanto in presenza di questi disturbi è importante un buon rifornimento di vitamina C. Siccome le riserve di vitamina C si esauriscono molto rapidamente sotto sforzo, la sua integrazione è importante. La dose giornaliera consigliata è di 40-50 mg per i bambini e 60-80 mg per gli adulti”.
Azione anti-tumorale, anti-virale, anti-batterico, anti-ossidante. Contrasta radicali liberi, sostiene le naturali difese dell’organismo. Aumenta le difese immunitarie. Attività immunostimolanti.
Si consigliano 30 (o 60) gocce 3 volte al giorno tal quali o sciolte in acqua.

CONCLUDIAMO LA PREVENZIONE CON IL FIORE DELLA REGINA, IL MANGUSTANO
Il mangostano o mangustano (Garcinia mangostana L.) è una pianta sempreverde tropicale originaria delle Isole della Sonda e dell’Arcipelago delle Molucche. L’albero cresce fino a un’altezza massima compresa fra 7 e 25 metri, e ha una corteccia marrone scuro tendente al nero. Il frutto, commestibile, è di forma tondeggiante, con un diametro di circa 5-7 cm, non richiede necessariamente fecondazione (matura anche partenocarpicamente) ed in tal caso non ha seme; quando è acerbo ha un colore verde chiaro, poi la buccia (pericarpo) del frutto assume un colore viola profondo in epoca di maturazione.
Oggi, finalmente, dopo decenni di importanti studi scientifici, si sta evidenziando perché questo sorprendente frutto può favorire e riequilibrare lo stato di salute dell’organismo.
Recenti studi scientifici indicano che il mangostano è un frutto pieno di sostanze nutritive ed antiossidanti. Tra i suoi preziosi principi attivi troviamo, nel pericarpo, gli XANTONI, molecole che fanno parte della famiglia dei flavonoidi. Gli xantoni sono potenti sostanze anti-aging ed efficaci inibitori dei processi infiammatori (come dimostrato scientificamente), considerati dei super-antiossidanti.
I più noti sono: gli Xantoni sono una classe unica di composti biologicamente attivi che possiedono vari potenziali bioattivi e proprietà antiossidanti; i Tannini sono astringenti, antinfiammatori e aiutano a diminuire i livelli di colesterolo; i Polisaccaridi e le Catechine sono fitonutrienti con proprietà antitumorali; gli Stilbeni prevengono lo sviluppo di funghi nell’organismo; le Proantocianidine sono potenti antiossidanti.
Primo responsabile degli effetti sulla salute è l’α-mangostin (alfa-mangostin) che si trova in primo luogo nel pericarpo (buccia).

Costantino Mazzanobile