Luisa Carcangiu Bayre: arte e classe al Convento San Giuseppe
Tra i tanti luoghi che rendono suggestiva Cagliari, il Convento San Giuseppe davvero emoziona. Fuori dal centro, un luogo che parla ancora del sale e dei fenicotteri,dove le pietre romane raccontano il lungo cammino di duemila anni di storia, nascosto tra gli ulivi dell’ingresso per aprirsi agli ospiti in una piazza piena di fiori e di luce. I monaci benedettini nel 1200 hanno costruito una piccola parte della struttura, poi divenuta, a metà del 1600, il Convento dei Padri Scolopi. E’ una dimora di particolare interesse storico e artistico ma soprattutto è un luogo di atmosfere incantate dove si organizzano eventi molto speciali. Il convento offre ospitalità a convegni e congressi, ma anche a deliziosi cocktail e cerimonie aziendali. Un luogo ideale per festeggiare matrimoni indugiando nei giardini fino a notte fonda. Nulla è lasciato al caso, tutto è curato nei minimi particolari. Ogni evento infatti, viene studiato e realizzato conciliando l’originalità dello staff con i gusti, le richieste e i desideri dei clienti. Il Convento sembra conoscere l’anima dei suoi ospiti. Entrando nelle diverse sale si rimane stupiti per la cura dei dettagli e l’ospitalità del personale; ma tanto splendore richiede impegno, precisione e lavoro costante oltre che l’abilità, la pazienza e la dedizione che caratterizza le persone che lavorano in questa struttura. Un gruppo creativo e versatile, guidato da Luisa Carcangiu Bayre. Donna appassionata, tenace, innamorata della sua terra e della sua gente, la signora Bayre è riuscita con costanza e determinazione a fare impresa con ingredienti come la tradizione, coniugata con l’efficacia di una un’azienda molto moderna.
Cosa rappresenta per lei il Convento?
E’ un luogo che amo e che rispetto per il valore che ha, per il lavoro che dà, per la gioia che mi regala ogni giorno. Io sono una donna dalle cose quotidiane, semplici ma forti, autenticamente vere. Al convento mi confronto quotidianamente con molte persone, alle prese con i momenti più importanti della vita, e sperimento costantemente i desideri e le aspirazioni di ospiti anche molto diversi tra loro. Posso dire che il mio lavoro è orientato a una continua ricerca del senso delle cose,ed è naturalmente sostenuto dalle mie personali esperienze, non solo professionali ma anche familiari. Sono qui per amore da 34 anni. Il Convento era un luogo meraviglioso già allora, ma diverso da quello che è diventato.
Lei ha studiato grafica e fotografia. Quanto i suoi studi influenzano il suo lavoro?
Ho studiato pianoforte, grafica e fotografia con grandi maestri. Mi hanno insegnato a guardare. Fotografo ancora per raccontare emozioni e condividerle. Ho quasi 58 anni e una grande energia che porta l’impegno quotidiano verso la creazione di eventi con la maggiore attenzione possibile alle persone, ai loro desideri. Posso aiutare a sviluppare la potenzialità di una festa piccola sono a farla diventare un grande evento.