La Nonna Sarda e la famiglia allargata
Un detto popolare sostiene che i nonni siano una deliziosa miscela di risate, atti premurosi, storie meravigliose e amore.
Dopo averci fatto sorridere sia a teatro che sul piccolo schermo con le esilaranti vicende di Giggi con tre G, stavolta Daniele Contu si appresta, con uno spettacolo imperdibile in prima visione e in data unica, a farci conoscere un altro “tassello” della sua bizzarra famiglia.
Già intravista a Lapola Avanti Crisi e Il paese dei farlocchi, dove ha dato luogo a brevi quanto irriverenti siparietti in compagnia di Giggi e di nonno Cicchino- quest’ultimo ora in fase post malvasia- Nonna Vitalia è la protagonista de La Nonna Sarda e la famiglia allargata nelle vesti di una simpatica e sardissima vecchietta, saldamente ancorata alle tradizioni e refrattaria, per naturale diffidenza, ai nuovi costumi della società. A lei, nonna naturale di Giggi, Daniele ha donato lo stesso nome e la stessa voce della sua nonna materna. “Stesso nome, stessa voce e qualche battuta presa in prestito, ma caratterialmente le nonne non hanno punti in comune. La Nonna Vitalia dello spettacolo è una matriarca, severissima, una donna di casa impeccabile e parsimoniosissima, oltre che estremamente conservatrice nel pensiero.”
Sarà una dura prova per la reazionaria vecchietta prendere atto dell’evoluzione in chiave moderna della sua famiglia. Il pappagallo Proloco, regalo di compleanno non troppo gradito, e le incursioni nel nucleo familiare di nuovi elementi mineranno la stabilità e i nervi della comica vecchietta. Per lei, cresciuta nel ventennio di rigore estremo, accettare il nuovo badante originario della Romania e il bimbo africano in adozione senza che il pregiudizio prenda il sopravvento sarà come venire meno ai suoi valori più sentiti. Uno spaccato, rivisitato e appositamente caricaturizzato, dell’evoluzione delle famiglie è ciò che Daniele porta in scena con La Nonna Sarda.
Fonte di ispirazione di questo spettacolo il rapporto vivissimo che Daniele ha vissuto con i suoi nonni: “Da loro mi sentivo libero e coccolato. I nonni sono importantissimi per l’affetto e il calore, mentre l’educazione richiede impegno e severità, spetta prevalentemente ai genitori. I nonni a loro volta hanno già dato.”
Temi caldi dello spettacolo, mitigati dalla comicità, sono anche quelli dell’integrazione, dell’abbattimento del pregiudizio e la paura del “nuovo”. “I sardi sono notoriamente un popolo ospitale- aggiunge Daniele nelle sue note di regia. L’integrazione con altri popoli è una delle grandi ricchezze del popolo sardo. I fenici, i cartaginesi, i mori, i romani e gli spagnoli hanno contribuito a renderci ciò che siamo. Ovviamente, essendo stati anche colonizzati, in noi un po’ alberga la paura dello straniero. Diciamo che paura e speranza sono sentimenti che convivono in quasi tutti noi.”
La Nonna Sarda e la famiglia allargata verrà proposto al pubblico in prima e unica visione il 29 marzo alle 18.30 presso il Teatro delle Saline di Cagliari.
La visione dello spettacolo è adatta ad un pubblico adulto e ai giovani dai 10 anni in su. L’ingresso è vietato ai bambini sotto i sei anni.
I Biglietti sono disponibili in prevendita al Box Office al costo di 13 euro+ diritti di prevendita. È possibile scegliere la propria poltroncina recandosi in uno dei Box Office distribuiti in tutta la Sardegna.
Note biografiche di Daniele Contu
Daniele Contu è comico, ventriloquo, attore-regista, burattinaio e autore. Il suo percorso è scandito da numerosi corsi con artisti di fama internazionale: drammaturgia con Gabriele Ferrari (Italia, 2003-2004), Manipolazione e recitazione con Matthias Tragger (Germania, 2005), Commedia dell’arte con Fabio Mangolini (Italia e Spagna, 2006,2007,2008), Tecniche di Cabaret con Katia Beni ( Italia, 2007), Recitazione in maschera con Malaky Bogdanov (Inghilterra, 2008), Metodo di recitazione Maisner con Anna Maria Cianciulli (Italia, 2009), Metodo Stanisvlaskij con Coco Leonardi (Argentina, 2010), Tecniche di Ventriloquismo con Tom Crowl (Usa, 2011), Dalla maschera al clown clandestino con Madoka Nishino (Giappone, 2012), La dinamica del corpo espressivo con Helen Pirenne (Belgio, 2014).
I primi riconoscimenti al suo talento si concretizzano nel 2007, con la vittoria al Festival Internazionale San Giacomo Puppet Festival . Dal 2009, anno in cui viene scelto per rappresentare l’Italia a Washington al Kids Euro festival, è un crescendo di tributi: nel giugno 2011 viene selezionato nel programma IN del Festival di Teatro di Figura “Immagini dell’interno” di Pinerolo, uno dei Festival più riconosciuti e importanti in Europa; vince il primo premio in denaro alla Rassegna di Teatro in lingua Sarda di Tula; approda come finalista in Svizzera al “Ticino’s got Talent” e, partecipando come Ventriloquo nel Gennaio 2013 al popolarissimo Italia’s got Talent, ottiene l’agognato sì dai tre giudici del programma, dopo aver superato una durissima selezione tra 40.000 artisti. Il suo pezzo verrà scelto tra “ I migliori di Italia’s got Talent” e riproposto in tv nel maggio dello stesso anno. Oggi il suo canale You Tube vanta oltre 200.000 visualizzazioni. Ancora più recentemente, a luglio, vince a Salerno il Premio Nazionale di comicità “Charlot Web“, il premio più prestigioso nel campo nazionale del cabaret, e due mesi dopo, a Reggio Calabria, vince il Premio della critica al Festival Nazionale del Cabaret “Facce da bronzi”.
Daniele Contu è stato parte integrante del cast delle trasmissioni tv di Cabaret “Lapola Avanti Crisi” e “Il paese dei farlocchi” trasmesse sull’emittente Videolina. Dal 2002 è Direttore Artistico, amministratore, burattinaio e regista della Compagnia Pinocchio Dance di Selargius, per la quale cura la selezione degli artisti, la progettualità di tutte le attività di produzione e firma la regia delle produzioni del circuito spettacoli e la rassegna annuale “Festivalbur”. Con Pinocchio Dance ha finora prodotto 5 spettacoli di Teatro d’animazione, portando in scena oltre 600 repliche nel mercato regionale, nazionale e internazionale.